LA NOSTRA STORIA DAL 1972
La nostra storia inizia da molto lontano, esattamente da quell'ottobre del 1972 quando alcuni appassionati della montagna decidono di chiedere l'autorizzazione alla Sezione del Club Alpino di Mantova per la costituzione di una sottosezione in Bozzolo. Dopo l'espletamento delle necessarie procedure, la Sede Centrale del CAI concede l'autorizzazione il 26 novembre 1972.
Con il 1 gennaio 1973 inizia formalmente l'avventura del CAI Sottosezione di Bozzolo con l'adesione di 47 soci. Fino alla costituzione della Sezione vera e propria, l'organo amministrativo è composto da un cosiddetto reggente affiancato da un vicereggente e da un Consiglio.
II primo reggente è Giovanni Compagnoni, il promotore più determinato nella creazione della Sottosezione.
Iniziano così le prime attività sul campo tra cui ricordiamo le gite in pullman nella stagione invernale ed alcune escursioni estive. Si organizzano anche le prime manifestazioni come la corsa podistica "La Gironda", che viene poi ripetuta per ben 17 anni e la Mostra della Montagna del 1977, un'esposizione di attrezzature ed abbigliamento inerente lo sport alpino in tutte le sue forme. L'occasione è propizia per avvicinare alla nostra sottosezione un nutrito gruppo di appassionati alpinisti delle zone limitrofe di Asola, Canneto, Piadena, legati sino ad allora alla Sezione di Brescia. Superiamo così la soglia di oltre cento adesioni.
Nel 1978 l'elezione a reggente di Eugenio Beluffi, ormai noto nell'ambiente come "il Dottore" e l'apporto costruttivo dei nuovi soci, determina un'ulteriore svolta nelle attività sezionali. Risale infatti a quel periodo la creazione dei primi Corsi di Roccia e di Scialpinismo in collaborazione con la Sezione di Mantova fino al 1987, corsi intitolati a Sergio Donati, il socio della sezione deceduto tragicamente sul Monte Rosa insieme ad altri tre alpinisti mantovani.
Nel 1979 un gruppo di aderenti di Isola Dovarese costruisce all'interno delle strutture sportive del loro Comune una palestra artificiale di roccia che nel corso degli anni è divenuta un importante strumento didattico per i corsi di roccia, di alpinismo giovanile e di allenamento per tutti gli alpinisti.
Sulla base delle normative stabilite dalla Sede Centrale del CAI, i vari corsi necessitano di Istruttori riconosciuti. La nostra sezione è stata ed è particolarmente feconda di soci che ne hanno acquisito il titolo, contribuendo così allo sviluppo delle attività sociali. "II Dottore" fu il primo istruttore di Scialpinismo nel 1980, seguito da Sesto Gnaccarini, Francesco De Antoni (poi Istruttore Nazionale) ed altri sette. Tre nuovi istruttori arricchirono nel frattempo i corsi di alpinismo.
Nel 1983 un nuovo evento segna la storia della nostra sezione: il grande alpinista Fausto De Stefani, nativo di Asola, conquista il K2 con una spedizione tutta italiana. Per l'occasione si organizza una serata alpinistica nel gennaio 1984, con la partecipazione del protagonista dell'impresa. La serata contribuisce non poco ad instaurare un forte legame di collaborazione con De Stefani, che diventa direttore di alcuni corsi di roccia ed anche del 1° corso di ghiaccio in Presanella.
Nel 1986, dopo anni in cui le riunioni si tenevano in abitazioni private, si presenta finalmente l'opportunità di una sede sociale propria in locali messia disposizione dalla Parrocchia di Bozzolo.
Maggiormente animati da spirito d'iniziativa e desiderosi di far conoscere l'esperienza che ci coinvolge, si organizzano i primi corsi d'avvicinamento alla montagna per ragazzi, grazie soprattutto all'impegno di Roberta Rasi ed Enzo Beluffi che, nel 1991, ottengono il titolo di Accompagnatori di Alpinismo Giovanile; tali corsi continuano tuttora con intensa ed appassionata partecipazione di numerosi ragazzi.
Nel 1988, mentre la sottosezione supera la soglia dei 200 iscritti, un grave lutto coinvolge la vita sociale. II reggente Sesto Gnaccarini muore prematuramente dopo una lunga malattia. La sua semplicità ed allegria, che tanti giovani aveva trascinato verso la montagna ed il suo profondo impegno nell'organizzazione di corsi ed attività nell'ambito del sodalizio, lasciano un vuoto incolmabile.
Negli anni che seguono, in particolare tra il 1991 ed il 1993, la vita della sottosezione è caratterizzata da una sempre maggiore vitalità. È di quegli anni la "Mostra fotografica itinerante della Montagna" alla quale partecipa, con grande nostra soddisfazione, lo stesso Presidente Nazionale del CAI Roberto De Martin. Suggestiva ed indimenticabile la serata alpinistica, tenutasi al Teatro San Carlo di Asola, per l'intervento di uno dei personaggi che hanno fatto la storia dell'alpinismo, il grande Bruno Detassis, accompagnato da un degno rappresentante dell'alpinismo moderno Ermanno Salvaterra.
Nel 1993 in seguito all'invito della Commissione Nazionale Scuole di Alpinismo ad uniformarsi nell'organizzazione dei corsi, la nostra sottosezione, possedendone i requisiti, chiede ed ottiene, il 19 marzo 1994, l'autorizzazione a fondare una Scuola di Alpinismo e di Scialpinismo denominata "Sesto Gnaccarini".
Nel 1994, Bozzolo riceve il prestigioso incarico, dalla Commissione Lombarda del CAI, di organizzare il Convegno Regionale Lombardo che si svolge nell'aprile dello stesso anno.
Numerose poi le serate alpinistiche organizzate nel corso degli anni successivi, tra cui è memorabile quella del gennaio 1997 per la presenza di un gigante della montagna quale Sergio Martini di Rovereto, conquistatore, pari all'amico Fausto De Stefani, di ben 13 Ottomila.
Siamo nel 1997 e il nostro sodalizio raggiunge il traguardo di 350 soci.
Nel marzo dell'anno successivo, con l'elezione del nuovo Consiglio Direttivo, in gran parte rinnovato, inizia una nuova fase nella vita sociale del sodalizio. É indetta un'Assemblea Straordinaria dei Soci per proporre la trasformazione della Sottosezione in una Sezione autonoma. II Consiglio Centrale del CAI autorizza, il 28 novembre 1998, la costituzione dell'attuale Sezione. Nel maggio dello stesso anno, Fausto De Stefani conquista il suo 14° Ottomila (sesto alpinista al mondo nell'impresa) e la nostra sezione organizza un'indimenticabile serata al Teatro San Carlo di Asola, con grande partecipazione di pubblico.
Nell'ottobre 2000 la Corale della Sosat di Trento è protagonista di un concerto vocale organizzato nella Palestra Comunale di Bozzolo ed anche in questa occasione la partecipazione del pubblico è intensa e gratificante.
Nel marzo 2001 l'assemblea ordinaria dei soci (ormai circa 400) elegge IL Consiglio Direttivo che durerà in carica tre anni. Lo presiede Vittorino Valentini, al suo secondo mandato, Roberta Rasi vice presidente e Laura Pagliari segretario. Ne fanno inoltre parte Franco Badalottí, Lino Borghesi, Gianni Brancolini, Matteo Cigolini, Enzo Crotti e Alfio Locatelli. Clicca QUI per vedere i Consigli Direttivi successivi.
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