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PREMESSA |
Imbracature,
dispositivi di ancoraggio, dissipatori d'energia, corde, connettori/moschettoni,
eccetera, sono perlopiù componenti ed elementi di sistemi di sicurezza
il cui malfunzionamento può causare "lesioni gravi ed anche fatali".
Essi sono quindi classificati come DPI di terza categoria
di rischio (vedi Direttiva 89/686/CEE), e soggetti ad una normativa
particolarmente dettagliata e severa.
La loro progettazione e produzione sono consentite soltanto alle
aziende il cui sistema di qualità è certificato secondo le norme
ISO.9000.
Nel regolamentare questa materia, la normativa CEN distingue due
grandi ambiti d'impiego:
- "lavorativo"
affidato al comitato tecnico TC 160
intitolato "Dispositivi di protezione individuale contro
le cadute dall'alto"
- "ricreativo"
affidato al comitato tecnico TC 136
intitolato "Attrezzature per alpinismo".
Esistono
validi motivi per considerare opportuna questa distinzione, anche
se la sua applicazione non è sempre agevole.
Per esempio, nulla può impedire che lo stesso componente o elemento
di un sistema di sicurezza sia usato nell'uno e nell'altro ambito.
Inoltre è evidente che una guida alpina usa i suoi strumenti per
ragioni del tutto lavorative.
Ne
consegue che molti attrezzi alpinistici debbano essere conformi
contemporaneamente alle due normative, sebbene queste non siano
sempre coerenti tra loro.
Un caso particolare è proprio costituito dai moschettoni, che possono
essere prodotti e commercializzati facendo riferimento alle due
norme CE.12275-(TC.136) e CE.362-(TC.160) soltanto quando sono dotati
di ghiera, perché la norma CE.362 ammette solo connettori dotati
di "bloccaggio automatico o manuale ... apribile con almeno due
movimenti consecutivi e intenzionali".
Questa ed altre disarmonie costituiscono il motivo per il quale
da qualche tempo sono avviati in ambito CEN incontri tra le persone
che operano nei due comitati, al fine di favorire un'azione congiunta.
Qui di seguito sono elencate le norme alle quali i prodotti della
Kong fanno riferimento. L'elenco è corredato da una sintesi della
terminologia in uso.
Per valutare la complessa struttura di queste norme è bene non dimenticare
che la sicurezza derivata da ciascuno di questi DPI dipende da una
utilizzazione che sia coerente con le tecniche di impiego per le
quali il DPI è stato progettato e certificato.
Questo è il motivo per cui le norme CEN danno importanza al fatto
che i DPI siano messi in vendita con un imballaggio, una marcatura
e una dotazione di istruzioni definiti direttamente dal costruttore.
Si deve inoltre tenere conto del fatto che molti di questi DPI vengono
utilizzati insieme ad altri per costituire un "sistema" il cui limite
di resistenza è costituito dall'anello più debole della catena.
Questo spiega il motivo motivo per cui nel teso delle norme è ricorrente
la distinzione tra:
- elemento
parte di un componente o di un sottosistema; corde e connettori
sono esempi di elemento.
- componente
parte di un sistema così come è venduto dal fabbricante e corredato
da imballaggio, marcatura e istruzioni; i supporti per il corpo
sono esempi di componente.
- sottosistema
assieme di elementi e/o componenti costituenti una parte consistente
di un sistema così come è venduto dal fabbricante e corredato
da imballaggio, marcatura e istruzioni; i dispositivi anticaduta
di tipo guidato su linea di ancoraggio rigida, sono esempi di
sottosistema.
E'
evidente che l'utilizzazione conforme alle istruzioni, e l'abbinamento
con altri componenti di proporzionata resistenza, sono incombenze
per le quali l'utilizzatore deve fare ricorso alla propria esperienza
o a quella di un istruttore con competenze che non possono essere
irresponsabilmente improvvisate. |
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TC.160
COMITATO TECNICO PER DPI CONTRO LE CADUTE DALL'ALTO |
NORME |
- EN.341
- Dispositivi di discesa
- EN.353-1
- Dispositivi anticaduta di tipo guidato su linea di ancoraggio
rigida
- EN.353-2
- Dispositivi anticaduta di tipo guidato su linea di ancoraggio
flessibile
- EN.354
- Cordini
- EN.355
- Dissipatori di energia
- EN.358
- Cinture e cordini di posizionamento sul lavoro e assicurazione
- EN.361 -
Imbracature per il corpo
- EN.362 -
Connettori
- EN.397 -
Caschi di sicurezza
- EN.795 -
Dispositivi d'ancoraggio
- EN.813 -
Imbracatura bassa
- EN.1496
- Attrezzature di sollevamento per il salvataggio
- EN.1498
- Cinghie di salvataggio
- EN.1891
- Corde con guaine a basso coefficiente di allungamento
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DEFINIZIONI |
- Assicurazione:
Tecnica che, per mezzo di un equipaggiamento di protezione individuale,
impedisce ad una persona di raggiungere zone che presentano rischi
di caduta dall'alto.
- Posizionamento
sul lavoro:
Tecnica che consente ad una persona di lavorare sostenuta da un
equipaggiamento di protezione individuale in tensione, in modo
da impedirne la caduta.
- Punto
d'ancoraggio:
Elemento al quale un equipaggiamento di protezione individuale
può essere attaccato dopo l'installazione.
- Forza
frenante:
Forza massima misurata sul punto di ancoraggio o sulla linea di
ancoraggio durante il tempo di frenatura della prova delle prestazioni
dinamiche.
- Distanza
di arresto:
Distanza verticale misurata sul punto mobile di supporto del carico
del sottosistema di collegamento dalla posizione iniziale (inizio
della caduta libera) alla posizione finale (equilibrio dopo l’arresto),
escludendo gli spostamenti dell’imbracatura sul corpo e
del relativo elemento di fissaggio.
- Terminale:
Estremità di un cordino pronta per l'uso. Un terminale può essere
costituito da un connettore, un anello impiombato o un anello
cucito.Dispositivo di ancoraggio:
Elemento, o serie di elementi o componenti, contenente uno o più
punti di ancoraggio. [EN.795]
- Dispositivo
di discesa:
Dispositivo di salvataggio per mezzo del quale una persona può
scendere, da sola o con l'assistenza di una seconda persona, a
velocità limitata da una posizione elevata ad una posizione più
bassa. [EN.341]
- Dispositivo
anticaduta di tipo guidato:
Dispositivo anticaduta dotato di funzione autobloccante e sistema
di guida. Il dispositivo anticaduta di tipo guidato si muove lungo
una linea di ancoraggio, accompagna l’utilizzatore senza
la necessità di regolazioni manuali durante i cambiamenti di posizione
verso l’alto o verso il basso e, in caso di caduta, si blocca
automaticamente sulla linea di ancoraggio. [EN.353.1 + EN.353.2]
- Linea
di ancoraggio rigida:
Elemento di collegamento per un sottosistema con dispositivo anticaduta
di tipo guidato. Una linea di ancoraggio rigida può essere una
rotaia o una fune metallica ed è fissata a una struttura in modo
che i movimenti laterali della linea siano limitati. [EN.353.1]
- Linea
di ancoraggio flessibile:
Elemento di collegamento per un sottosistema con dispositivo anticaduta
di tipo guidato.
Una linea di ancoraggio flessibile può essere una corda di fibra
sintetica o una fune metallica ed è fissata ad un punto d'ancoraggio
posto più in alto. [EN.353.2]
- Cordino:
Elemento di collegamento o componente di un sistema anticaduta.
Un cordino può essere costituito da una corda di fibra sintetica,
una fune metallica, una cinghia o una catena. [EN.354]
- Dissipatore
di energia:
Elemento o componente di un sistema anticaduta che è progettato
per dissipare l'energia cinetica sviluppata durante la caduta
dall'alto. [EN.355]
- Connettore:
Elemento di collegamento o componente di un sistema anticaduta
dotato di sistema di chiusura automatico e sistema di bloccaggio
automatico o manuale. [EN.362]
- Imbracatura
per il corpo:
Supporto per il corpo che ha lo scopo di arrestare la caduta,
cioè un componente di un sistema di arresto di caduta. L'imbracatura
per il corpo può comprendere cinghie, accessori, fibbie o altri
elementi montati opportunamente per sostenere tutto il corpo di
una persona e tenerla durante la caduta e dopo l'arresto. [EN.361]
- Imbracatura
bassa:
Insieme di cinghie, accessori e fibbie o altri elementi, sotto
forma di cintura, con un elemento di fissaggio basso che è collegato
ad un supporto che avvolge ciascuna gamba e permette ad una persona
cosciente di mantenersi in posizione seduta. [EN.813]
- Casco
di sicurezza:
Copricapo principalmente studiato per proteggere la parte superiore
di chi lo indossa contro le lesioni dovute alla caduta di oggetti.
[EN.397]
- Attrezzature
di sollevamento per il salvataggio, classe A:
Componente di in un dispositivo di protezione individuale per
salvataggio, per mezzo del quale le persone possono da sole sollevarsi
da una posizione bassa ad una più alta, o possono essere sollevate
da un soccorritore. [EN.1496]
- Attrezzature
di sollevamento per il salvataggio, classe B:
Come l'attrezzatura di sollevamento per il salvataggio di classe
A, ma ma che permette inoltre alle persone di scendere, o di essere
discese da un soccorritore, dall'alto verso il basso. [EN.1496]
- Cinghia
di salvataggio:
Componente di un dispositivo di protezione individuale per salvataggio,
costituito da elementi progettati e costruiti affinché, durante
l'operazione di salvataggio, la persona soccorsa sia sorretta
e mantenuta in una posizione definita. [EN.1498]
- Corde
con guaine a basso coefficiente di allungamento:
Corda tessile composta da un'anima avvolta da una guaina, destinata
ad essere utilizzata dalle persone negli accessi tramite corda
compresi tutti i posizionamenti sul lavoro e assicurazioni, compresi
il salvataggio e la speleologia. [EN.1891]
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TC.136
COMITATO TECNICO PER L'ATTREZZATURA DA MONTAGNA |
NORME |
- EN.564
- Corde accessorie / Cordini
- EN.565
- Fettucce
- EN.566-
Anelli di fettuccia
- EN.567
- Bloccanti / Risalitori
- EN.568
- Ancoraggi da ghiaccio
- EN.569
- Chiodi da roccia
- EN.892
- Corde dinamiche per alpinismo
- EN.893
- Ramponi
- EN.958
- Dissipatori d'energia per uso in via ferrata
- EN.959
- Ancoraggi da roccia
- EN.12270
- Blocchi da incastro
- EN.12275
- Connettori
- EN.12276
- Blocchi da incastro meccanici
- EN.12277
- Imbracature
- EN.12278
- Pulegge
- EN.12492
- Caschi da arrampicata
- EN.13089
- Attrezzi da ghiaccio
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DEFINIZIONI |
- Corda
dinamica per alpinismo:
Corda tessile, dotata di anima e guaina, in grado d'arrestare
la caduta libera di un uomo impegnato in alpinismo o scalata generando
una limitata forza d'impatto. [EN.892]
- Corda
singola:
Corda dinamica per alpinismo, in grado di essere usate singolarmente,
come elemento della catena di sicurezza, per fermare la caduta
di una persona
- Mezza
corda:
Corda dinamica per alpinismo, in grado di fermare la caduta di
una persona quando sia utilizzata in coppia come elemento della
catena di sicurezza.
- Corda
gemella:
Corda dinamica per alpinismo, in grado di fermare la caduta di
una persona quando sia usata in coppia parallela.
- Corda
accessoria / Cordino:
Corda o fune tessile, dotata di anima e guaina, che abbia
diametro nominale compreso tra 4 e 8mm e sia studiata per sostenere
carichi ma non per dissipare energia di caduta. [EN.564]
- Fettuccia:
Nastro di materiale tessile. [EN.565]
- Anello
di fettuccia:
Fettuccia, corda accessoria o fune unita su se stessa mediante
cucitura o altri metodi di fissaggio. [EN.566]
- Bloccante
/ Risalitore:
Dispositivo meccanico che, quando sia fissato ad una fune o corda
accessoria di diametro appropriato, si blocca sotto carico in
una direzione, mentre scorre liberamente nella direzione opposta.
[EN.567]
- Ancoraggio
da ghiaccio:
Ancoraggio inseribile nel ghiaccio mediante avvitamento o per
mezzo di un martello, e che sia rimovibile dopo l'uso. [EN.568]
- Chiodo
da roccia:
Dispositivo in grado di fornire un ancoraggio quando sia inserito
in una fessura della roccia per mezzo di un martello, o similmente,
[EN.569]
- Ramponi:
Dispositivo provvisto di punte che ricopre la suola di uno scarpone,
dalla punta al tacco e da un lato all'altro, garantendo la presa
su neve, ghiaccio e terreno misto, nonché dotato di un sistema
di attacco allo scarpone. [EN.893]
- Dissipatore
per uso in via ferrata:
Dispositivo con due o più punti di fissaggio, usato in caso di
caduta per ridurre la forza d'impatto sull'ancoraggio e sullo
scalatore che vi è appeso. [EN.958]
- Ancoraggio
da roccia:
Dispositivo di ancoraggio con un occhiello nel quale possa essere
fissato un connettore al quale assicurarsi con l'inserimento in
un foro trapanato nella roccia e la tenuta sul posto per incollaggio
o espansione. [EN.959]
- Blocco
da incastro:
Corpo a forma di cuneo non regolabile, destinato ad essere incastrato
nelle fessure della roccia ed in grado di sostenere un carico
sull'asse longitudinale dell'attacco. [EN.12270]
- Connettore
/ Moschettone:
Dispositivo apribile che permette all'alpinista di collegarsi,
direttamente o indirettamente, ad un ancoraggio [EN.12275]
- Blocco
da incastro meccanici :
Corpo a forma di cuneo regolabile, destinato ad essere incastrato
nelle fessure della roccia ed in grado di sostenere un carico
sull'asse longitudinale dell'attacco. [EN.12276]
- Imbracatura:
Insieme di nastri (definiti come fettucce), dispositivi di regolazione
o altri elementi, che avvolgono il corpo sostenendolo in posizione
appesa. [EN.12277]
- Puleggia:
Una o più carrucole montate in un blocco, o in un involucro, che
possono essere usate per collegare una fune o una corda accessoria,
al fine di proteggere un alpinista, e ridurre la frizione quando
la fune o la corda si muove sotto carico. [EN.12278]
- Casco
da arrampicata:
Dispositivo indossato sul capo allo scopo di assorbire parte dell'energia
da impatto, in caso di caduta, o di caduta di oggetti, riducendo
quindi il rischio di lesioni alla testa. [EN.12492]
- Attrezzo
da ghiaccio / Picozza:
Utensile da portare a mano, concepito per muoversi sulla neve
e/o sul ghiaccio, che può essere utilizzato come punto di ancoraggio.
Comprende almeno un manico e un puntale. [EN.13089]
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EN.12275
ATTREZZATURA ALPINISTICA: CONNETTORI |
TIPI |
- B
- connettore base
Connettore a chiusura automatica di resistenza adeguata all'utilizzo
in un sistema di assicurazione.
- H
- connettore HMS
Connettore a chiusura automatica, generalmente a forma di pera,
destinato principalmente ad una assicurazione dinamica, p.e. usando
un nodo "mezzo barcaiolo".
- K
- connettore da via-ferrata
Connettore a chiusura automatica destinato principalmente a collegare
l'alpinista ad un sistema di ancoraggio da via-ferrata.
- D
- connettore direzionale
Connettore a chiusura automatica, o combinazione di uno o più
connettori a chiusura automatica e anelli, destinati ad assicurare
il carico in una predeterminata direzione.
- A
- connettore per ancoraggi specifici
Connettore a chiusura automatica destinato ad essere collegato
direttamente ad un tipo di ancoraggio specifico.
- Q
- connettore con chiusura a vite
Connettore nel quale la chiusura avviene mediante un "dito" avvitabile
che in posizione avvitata partecipa a sostenere il carico.
- X
- connettore ovale
Connettore a chiusura automatica destinato a carichi minori, che
non è concepito per offrire una piena protezione in caso di caduta.
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RESISTENZA
STATICA MINIMA |
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