Anno 2, numero 8 - settembre 2005 

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  LE PROSSIME ESCURSIONI

Sabato 3 - domenica 4 settembre 2005
Dolomiti orientali - Monte Pelmo (3168)
dal rifugio Venezia

ITINERARI: A di 1° e 2° grado e EEA - DISLIVELLO m 1222

Partenza
da Bozzolo alle ore 7,40 da Piazza Don Mazzolari
da Asola alle ore 8,00 dal Piazzale delle Scuole Elementari

Accesso
Da Desenzano con l'autostrada A4 fino a Mestre, poi A27 per Treviso - Vittorio Veneto, S.S. 51 verso Cortina; a Longarone si imbocca a sin. la Valle di Zoldo fino a Forno di Zoldo, a destra le indicazioni per Zoppè di Cadore e frazione Seguì (m 1475).
Lasciate le auto, si percorre la mulattiera con segnavia 471 che sale lungo la dorsale boschiva a Nord del Col S. Anna.
Si supera il gradino roccioso delle Crepe de le Varela raggiungendo il Passo di Rutorto, poco distante dal Rifugio Venezia-De Luca (m 1946 - ore 2.00).

Domenica sipresentano due possibili itinerari:

Itinerario alpinistico- Difficoltà:1° e 2° grado
Si segue per breve tratto il sent. 480 per la forcella d'Arcia, per poi abbandonarlo e risalire, in direzione NO, il ghiaione che porta all' attacco della via normale.
Superati i gradini iniziali, si raggiunge una stretta cengia che taglia orizzontalmente la muraglia rocciosa della parete Est. La si percorre con massima cautela, fino al grande vallone che si sale verso destra su detriti e facili pendii. Raggiunta una conca, si attraversa in salita verso sinistra puntando alla depressione della cresta finale. Qui, per facili roccette, tenendosi in prossimità del crinale sommitale, si giunge in breve in vetta al Monte Pelmo (m 3168 - ore 4.30).
Discesa: per l'itinerario di salita.
Attrezzatura necessaria: imbragatura - casco - 2 cordini - 2 moschettoni.

Itinerario escursionistico - Difficoltà EEA - Anello del Pelmo
Dal rifugio si segue il sent. 480 che faticosamente sale per ghiaione alla Forcella di Val d'Arcia (m 2476 - ore 1.45).
Il terreno è scosceso, ma la salita è facilitata da un sentiero parzialmente attrezzato "Il Sentiero Flaibani" che permette di superare le difficoltà alla base del torrione inferiore di Forca Rossa.
Passati sul versante N, si abbandona il sent. Flaibani e si prende a sinistra un sentiero non numerato che taglia diagonalmente i ghiaioni sotto la parete N del Pelmo e che scende direttamente a Forcella Staulanza (m 1766 - ore 3.30). Da qui, si sale per l'antico "Triol dei Cavai" fino al piede dello spigolo occidentale del Pelmetto da dove parte un sentiero che sale al masso con le impronte dei dinosauri.
Proseguendo per il pascolo delle Mandre e per la zona dei Lach si aggira il crestone SO del Pelmo e per i Campi di Rutorto si ritorna al rifugio Venezia-De Luca (ore 6.00).
Necessaria attrezzatura da ferrata.

Iscrizioni entro il 31 Agosto da effettuarsi con il versamento della caparra di € 10.

Coordinatori: Valentini Vittorino tel. 0376 920029 - Rasi Roberta tel. 337 431715

Domenica 18 settembre 2005
22^ Festa Sociale
Grigliata al Pian di Pur - Malga Cita

E’ prevista una breve gita nelle vicinanze di Malga Cita

Partenza
da Bozzolo alle ore 7,10 da Piazza Don Mazzolari
da Asola alle ore 7,30 dal Piazzale delle Scuole Elementari

Accesso
Si segue la gardesana occidentale fino a Riva, si prosegue a sinistra per la valle di Ledro fino a Molina di Ledro ove si svolta a sinistra per il Pian di Pur.
Si costeggia la sponda meridionale del Lago fino a prendere a sinistra (direzione Albergo Maroni) e poi a destra su strada sterrata per Malga Giù, fino a raggiungere il parcheggio e poi in 10 minuti a Malga Cita (m 747) dell’Associazione Nazionale Alpini di Molina di Ledro.

Programma della giornata
A Malga Cita, i soliti volenterosi prepareranno la Maxi-Grigliata.
Si potranno gustare in allegra compagnia braciole, salsicce, polenta e concludere con i dolci caserecci gentilmente offerti dai partecipanti.

La partecipazione è gratuita e l’invito è rivolto a tutti i soci con amici, parenti e simpatizzanti.

Nel corso della giornata, si svolgeranno gare a premi e giochi per i ragazzi del 18° Corso di Alpinismo Giovanile e per tutti i presenti.

Coordinatori: Rasi Roberta - tel. 337 431715 - Pagliari Laura - tel. 347 7271032

Domenica 2 ottobre 2005
Monti Sarentini - Monte del Pascolo (m 2439)
da Pralungo

ITINERARIO: E - DISLIVELLO: m 1039

Partenza
da Bozzolo alle ore 6,00 da Piazza Don Mazzolari
da Asola alle ore 6,20 dal Piazzale delle Scuole Elementari
ritrovo ad Affi alle ore 7,10

Accesso
Con l’autostrada del Brennero fino al casello di Chiusa; poi si prosegue per le località di Velturno (Feldthurns), Tecelinga (Tötschling), Tils (Tiles) e Caredo (Gereuth), per arrivare, infine, al parcheggio di Pralungo (Perlunger Platte - m 1.400).

Salita
Si imbocca il sentiero 8, ma poco dopo lo si abbandona e se ne prende uno senza numero, segnato con bolli rossi, in direzione nord per fitti boschi fino a quota 1.695, dove si piega decisamente a sinistra e si risale ripidamente lungo il costone di nord-est.
Abbandonato il bosco poco oltre quota 2.000, si continua fino ad arrivare alla Punta di Lago Rodella (Scheibenkofel - m. 2.252), con straordinario panorama sulla conca di Bressanone, su gran parte delle Dolomiti, sulle valli Scaleres e Pusteria.
Si prosegue lungo la cresta verso sud-ovest con sentiero in leggera salita (segn. 18) e si può raggiungere oppure aggirare il Monte Cane (Hundskopf - m 2.350), per poi scendere in breve al Rifugio Lago Rodella (Radlseehütte - m 2.284 - 3 ore dalla partenza).
Da qui, infine, con il sentiero 7 si sale al Monte del Pascolo (Königsanger - m 2.436) in mezz’ora circa, da dove si può godere di un altrettanto straordinario panorama.

Discesa
Si ritorna con lo stesso percorso al Rifugio Lago Rodella, dove si imbocca il sentiero 8a scendendo in direzione sud-est.
A circa metà della discesa, si incrocia e si prende il sentiero 8, che si trasforma successivamente in strada forestale e permette di ritornare al parcheggio di Pralungo in circa 2 ore.

L’intera escursione ha una durata di circa 5,30 ore, oltre al tempo per le soste.

Coordinatori:
Cimarosti Gabriele - tel 335 7578080 - Valentini Vittorino - tel. 0376 920029

Domenica 9 ottobre 2005
Val di Fiemme - Sentiero Geologico del Doss Capèl
da Predazzo

ITINERARIO: E - DISLIVELLO: m 440

Partenza
da Bozzolo alle ore 6,30 da Piazza Don Mazzolari
da Asola alle ore 6,50 dal Piazzale delle Scuole Elementari
ritrovo ad Affi alle ore 7,30

Percorrere un itinerario geologico significa decifrare un documento che si riferisce ad avvenimenti di milioni o centinaia di milioni di anni fa. Gli strati delle rocce sono le “pagine” accartocciate e corrose; la “scrittura” è costituita dai segni impressi nella pietra dai fenomeni della natura e dagli esseri vissuti in tempi lontanissimi.

Il sentiero permette di rivivere la bellezza e la drammaticità di un mondo scomparso da centinaia di milioni di anni e ci sarà di aiuto per risalire a quel mondo partendo dall’osservazione dei minerali, dei fossili e delle rocce.

Sul Sentiero Geologico del Doss Capèl, verranno anche effettuate interessanti osservazioni alla flora e alla fauna di cui questi luoghi sono particolarmente ricchi.

Accesso
Autostrada del Brennero. Uscita Bolzano Nord, si prosegue per Ponte Nova-Birchabruck, Novale-Rauth fino a Obereggen e a Malga Laner (m 1826) ove si parcheggia.

Salita
Col sentiero n. 9 si sale al Passo Pampeago (m 1990) e col sentiero n. 505, si raggiunge Malga Ganischger (m 2010); da qui, col facile sentiero n. 504 si giunge al Passo Feudo (m 2121 – ore 1,00).
Da questo punto, il tragitto si snoda ad una quota compresa tra i 2.000 e i 2.200 metri, tra il Passo Feudo e l’Alpe di Pampeago ed è caratterizzato da aree di sosta da cui è possibile effettuare l’osservazione diretta di vari fenomeni geologici.
Si tratta di un itinerario particolarmente suggestivo e panoramico, che consente di avere una visione d’insieme della storia geologica delle Dolomiti occidentali.
Un operatore del Comitato Scientifico Lombardo del C.A.I., socio della nostra Sezione, illustrerà i vari fenomeni visibili dai punti di osservazione.
L’anello Sentiero Geologico delle Dolomiti, da Passo Feudo raggiunge il Doss Capèl (m 2266), indi quota 2178 e ritorna al Passo Feudo (il tempo di percorrenza dell’anello dipende dalla lunghezza delle soste per l’osservazione).

Discesa
Da Passo Feudo a Malga Laner per lo stesso itinerario di salita (ore 0,30).

Coordinatore: Ferrari Mauro - tel. 328 4684062

Domenica 23 ottobre 2005
Val d'Adige - Corno di Tres (m 1.812)
Favogna di Sopra

ITINERARIO: E - DISLIVELLO: m 785

Partenza
da Bozzolo alle ore 7,00 da Piazza Don Mazzolari
da Asola alle ore 7,20 dal Piazzale delle Scuole Elementari
ritrovo ad Affi alle ore 8,10

L’Oltradige, insieme con i territori della Bassa Atesina e della Strada del Vino, viene definito il Giardino del Tirolo, in quanto per la sua particolare posizione geografica di “terrazzo meridionale del Sudtirolo” gode di un ottimo clima, che consente escursioni più o meno lunghe per tutto l’anno e che vede arrivare una primavera straordinaria prima che in tutto il resto della regione. La catena montuosa, che va dal Gruppo della Mendola a nord all’Altipiano di Favogna a sud, costituisce un’imponente barriera naturale verso ovest e delimita da secoli il confine storico e linguistico fra il Trentino (Val di Non) e l’Alto Adige.

Accesso
Con l’autostrada del Brennero si arriva al casello di S. Michele all’Adige, poi si prosegue per la statale fino a Salorno e, quindi, attraversato l’Adige si raggiunge Cortaccia (Kurtatsch), da dove si sale verso Favogna (Fennberg).
Si lasciano le auto al parcheggio nei pressi della località Fennhals (m 1.031).

Salita
Si imbocca il sentiero 7, denominato “Sattelsteig” e si sale dapprima per boschi e poi per pendii prativi al passo Sattel (m 1.760).
Qui si prende a sinistra il sentiero 7/A e, seguendo la cresta verso sud-est, si raggiunge il Corno di Tres (Tresner Horn - m 1.812), da dove si può ammirare uno splendido panorama sulla sottostante Val d’Adige, da una parte e sulla Valle di Non e sul Gruppo del Brenta, dall’altro lato verso nord-ovest.

Discesa
Si scende inizialmente in modo ripido e si raggiunge il sentiero 503 (contrassegnato anche con segnavia B e denominato Sentiero Italia), imboccandolo a sinistra ed arrivando al Fenner Joch (m 1.563).
Da qui, prendendo il sentiero “Ruther Steig”, si arriva sulla strada asfaltata per Favogna nei pressi della malga Im Loch (m 1.173) e del Castello rinascimentale di Ulmburg.
A questo punto, se il tempo lo permette e si è interessati, si può fare una breve visita all’abitato di Favogna ed al suo bel Lago (biotopo protetto) e, soprattutto perché molto interessante, alla chiesetta romanica di St. Leonhard.
Per il ritorno al parcheggio delle auto, nei pressi di Fennhals, si percorre per circa 2,5 km. la strada asfaltata in direzione di Cortaccia.

L’intera escursione ha una durata di circa 5 ore, oltre al tempo per le soste.

Coordinatori:
Gabriele Cimarosti - tel. 335-7578080 - Valentini Vittorino - tel. C.A.I. 347 7271032

  APPUNTAMENTI IN EVIDENZA

Mercoledì 21 Settembre
verrà definito il
Programma Escursionistico Estivo 2006

I Soci che conoscono gite da proporre
sono invitati a partecipare

Sede C.A.I. a Bozzolo in Via Bini 2, ore 21.30

Venerdì 23 Settembre

“Emozioni di vita”

Incontro informativo inerente le tematiche del sonno

ore 21.00
presso Sala Civica di Bozzolo

Organizzato dal C.A.I. Bozzolo

Corso di Ginnastica

presso la Palestra delle Scuole Elementari di Bozzolo

il LUNEDI’ e il GIOVEDI’ dalle 20.15 alle 21.30

dal 22/09/2005 al 22/12/2005
e successivamente dal 09/01/06 al 27/04/06

 
I SOCI RACCONTANO
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La Sede C.A.I.
è aperta
ogni Mercoledì dalle 21.30
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